Passa a
Lo sguardo degli operatori è nuovamente rivolto all’Asia. A poco più di quattro mesi dalla firma della fase uno dei trattati commerciali riemergono di nuovo le scaramucce tra Usa e Cina. Questa volta l’epicentro della disputa è Hong Kong, la nuova Berlino di quella che potrebbe diventare la cartina geografica della Guerra Fredda del nuovo Millennio.
Finora i mercati finanziari, ancora alle prese con le conseguenze del Coronavirus, hanno provato a ignorare la stretta cinese sull’ex colonia britannica. Altrettanto inosservate sono passate le reazioni americane e britanniche alle minacce cinesi, così come il rimpallo sulle responsabilità per la pandemia tra Usa e Cina.
Il quadro però rimane teso e un nuovo divampare dell’escalation nelle relazioni tra le due più grandi economie al mondo potrebbe minare definitivamente il cammino, già molto delicato, della ripartenza economica post-Covid.
Dal fronte dell’emergenza sanitaria, intanto, arrivano indicazioni di un graduale miglioramento nel numero dei contagi, in particolare in Italia e in Europa. La prudenza tuttavia rimane in primo piano e il timore è che in autunno possa arrivare una seconda ondata di infezioni, con nuovi pesanti blocchi e con altri impatti significativi su domanda e offerta.
Questa schermata consente al tuo monitor di consumare meno energia quando il computer resta inattivo.
Clicca in qualsiasi parte dello schermo per riprendere la navigazione.