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È ormai chiaro che Joe Biden sarà il nuovo Presidente degli Stati Uniti. Il recente via al processo di transizione concesso dal Presidente uscente Trump, dopo settimane di resistenze, ha sicuramente accelerato il passaggio. Il candidato democratico entrerà alla Casa Bianca accompagnato dal suo mantra «Buy American» che andrà a rimpiazzare le parole «America First» che hanno marchiato i quattro anni di presidenza Trump.
Le attese sul suo mandato sono alte, anche perché le decisioni che prenderà avranno conseguenze in ogni angolo del globo. La promessa è di politiche costruttive e l’impegno in questa direzione è subito stato salutato con favore dalle Borse. Quel che però sembra piacere di più ai mercati è l’ipotesi di un Congresso americano diviso, con il Senato che dovrebbe rimanere in mano ai Repubblicani (l’esito definitivo si conoscerà solo dopo i ballottaggi in Georgia, a inizio gennaio). In ogni caso, dopo il voto Usa i principali listini hanno ricominciato a correre, tanto che Wall Street ha toccato nuovi massimi. A spingere gli acquisti sono stati anche gli annunci dei diversi successi ottenuti nella ricerca del vaccino anti-Covid.
La vittoria di Biden sembra il cambio di rotta che in molti aspettavano. In più, l’ipotesi di un Congresso spezzato renderà
più difficile la realizzazione delle misure più temute e controverse
che erano nell’agenda economica di Biden, a cominciare da
quelle sull’incremento della tassazione per le aziende e per i
redditi più alti, così come il varo di un volume di spesa pubblica
senza precedenti. Il freno rappresentato dal Congresso diviso
ha rassicurato i mercati.
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Alberto Prina Cerai
Junior Research Fellow ISPI
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