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Settimana “leggera” per quanto riguarda le statistiche USA. Il livello di fiducia nella piccola media impresa è risultato leggermente al di sotto delle attese, si è assistito ad una significativa discesa nei sussidi alla disoccupazione e vi è stato un vistoso aumento nella fiducia dei consumatori.
Stati Uniti
Il trend al ribasso della statistica settimanale dei sussidi alla disoccupazione unitamente ai dati mensili sulla creazione netta di nuovi occupati (posti di lavoro creati meno posti di lavoro persi) ci mostrano che la crescita contenuta dell’occupazione è dovuta più ad una carenza di nuovi assunti, che ad elevati livelli di licenziamenti. Le imprese americane non stanno riducendo ulteriormente gli occupati, semplicemente sono molto guardinghe nell’assumerne di nuovi, alla luce delle incertezze sulla domanda. I dati di questa settimana non alterano comunque l’aspettativa per il PIL del terzo trimestre che rimane in un intorno, o poco sotto, del 2% annualizzato.
Area Euro
Per l’area euro l’unico dato di rilievo della settimana è stato quello relativo alla produzione industriale. Tuttavia data la volatilità di questa serie la cautela è d’obbligo nell’interpretare tale evidenza statistica. In Italia la produzione industriale ha sorpreso al rialzo le attese, avvalorando l’aspettativa che il tasso di contrazione del PIL nel nostro paese possa essere vicino al punto di minimo. Anche a livello aggregato il dato sulla produzione industriale ha superato le attese descrivendo una situazione economica un po’ meno pesante di quanto suggerito dagli indicatori anticipatori.
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