Passa a
I mercati finanziari, si sa, guardano sempre avanti. In questi giorni stanno già provando a immaginare come saranno i mesi che arriveranno dopo la fase più critica della pandemia. Se le notizie di marzo sui numeri tragici del Coronavirus avevano mandato in tilt le Borse, ora inizia a comparire un po’ di fiducia nel futuro dell’economia.
Lo dimostra il forte rally dei principali listini azionari che negli ultimi giorni di aprile hanno riguadagnato parte del terreno perso. L’indice americano S&P500, il barometro delle grandi aziende americane, è risalito di quasi un terzo dai minimi segnatia metà marzo. L’EuroStoxx50, l’analogo paniere europeo, ha fatto un balzo in avanti di oltre il 25%.
Gli operatori stanno mostrando di credere in una graduale uscita dalla «Fase 1», quella più drammatica. L’umore positivo sembra sposare lo scenario di una ripresa a «V», vale a dire di una rimonta pressoché immediata dopo il pesante precipizio.
L’ipotesi è che la «Fase 2» possa traghettare le principali economie fuori dalla recessione già nel 2021. La cautela tuttavia rimane in primo piano, anche per la grande incertezza che domina sulla scena. Questa incertezza è riflessa nelle previsioni delle grandi case di ricerca che in questo periodo sono molto distanti tra loro.
Questa schermata consente al tuo monitor di consumare meno energia quando il computer resta inattivo.
Clicca in qualsiasi parte dello schermo per riprendere la navigazione.