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Ersel punta sui private market nell'offerta per la clientela facoltosa. Nuove soluzioni d'investimento sul fronte sia dell'equity, sia del debito.
I rendimenti degli investimenti privati sono in genere superiori a quelli delle asset class tradizionali, e poco correlati con questi ultimi. Ne parliamo con Andrea Rotti, ad del gruppo Ersel.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa asset class?
I private market permettono di investire in attività con un collegamento diretto con l'economia reale e caratterizzate da un maggiore potenziale di sviluppo. Le principali soluzioni di investimento sono in genere implementate da fondi di investimento chiusi e riservati, implicando una durata pluriennale definita e con rimborso principale alla scadenza e una soglia minima normativa pari a 500 mila curo. Sono vissute come condizioni di minore familiarità per gli investitori anche se andrebbe riconosciuto che l'approccio di lungo termine può essere un vantaggio laddove mitiga i rischi comportamentali causati dalla volatilità di breve.
Come va il settore in Italia?
Sta crescendo e si sta allargando alla popolazione degli investitori Ci seguiti dalle realtà di private banking. Molte indagini in materia mostrano come l'intenzione di includere nell'asset allocation questa tipologia di investimento sia più orientata proprio al segmento private, o meglio Hnwi, emulando così il comportamento tipico degli investitori istituzionali internazionali.
Quali le ragioni dello sviluppo?
La domanda di investimenti potenzialmente più redditizi si è accompagnata negli ultimi anni alla desertificazione dei rendimenti obbligazionari, conseguente alle politiche monetarie espansive. Non è quindi un caso se molte Andrea Rotti offerte di investimento nei private market hanno riguardato soprattutto soluzioni di private debt, rese possibili anche dalla progressiva disintermediazione del canale bancario che ha consentito l'investimento su attività finanziarie un tempo non accessibili.
A chi è destinato?
A investitori consapevoli e con una disponibilità patrimoniale che consenta di immobilizzare una porzione del proprio patrimonio su un orizzonte a 7-10 anni. Sul fronte del private equity abbiamo creato una soluzione di investimento in partnership con Fondaco Sgr, di cui Ersel è socio fondatore. Come boutique di wealth management ritenevamo essenziale poter offrire un nostro programma che coniugasse qualità di livello istituzionale/internazionale con piena trasparenza e controllo sul processo di investimento, Sul fronte del private debt abbiamo scelto la strada di una collaborazione con Muzinich per un Eltif che investe in un portafoglio molto diversificato di debiti senior secured, garantiti, per offrire un flusso cedolare del 2-4%
Siamo abbastanza grandi da poter competere, ma le dimensioni da boutique garantiscono vicinanza e personalizzazione. Andrea Rotti, Amministratore Delegato Ersel, traccia un bilancio dei primi tre anni di Ersel Banca Privata Spa, tra risultati raggiunti e nuove sfide.
Passione per l'imprenditorialità e collegamento immediato tra investimenti ed economia reale sono le motivazioni principali che indirizzano le grandi famiglie italiane e i family office verso strumenti come i club deal. Andrea Rotti, Amministratore Delegato Ersel, ne parla a Il Sole 24ORE.
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