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Passione per l'imprenditorialità e collegamento immediato tra investimenti ed economia reale sono le motivazioni principali che indirizzano le grandi famiglie italiane e i family office verso strumenti come i club deal. Andrea Rotti, Amministratore Delegato Ersel, ne parla a Il Sole 24ORE.
Questo è quanto emerso dall'esperienza di Ersel Banca Privata, tra i protagonisti della recente operazione che ha visto il Fondo Azzurra Capital acquisire il 30% del gruppo Desa, storica azienda familiare attiva nell'industria italiana della detergenza e dei prodotti per la cura della persona.
«Nel 2024 intendiamo arricchire la nostra offerta di coinvestimenti diretti in realtà familiari di eccellenza, visto il notevole successo riscontrato recentemente nel caso di Desa, marchio Chanteclair - commenta Andrea Rotti, Amministratore Delegato di Ersel Banca Privata -. Clienti importanti hanno apprezzato molto la possibilità di investire, in parallelo agli azionisti del nostro gruppo, in un'azienda privata che coniuga una crescita dell'ebitda superiore al 15% annuo con una situazione patrimoniale solidissima. Il posizionamento di mercato del nostro wealth management comporta una naturale tensione a sviluppare iniziative nel mondo dei private market, dove gli spazi per ulteriori investimenti sono ancora molto significativi, soprattutto se ci si confronta con le attitudini di analoga tipologia di investitori all'estero».
L'opportunità di investimento su Desa segue quella realizzata in precedenza su Arbo, leader in Italia nella commercializzazione di materiale termoidraulico e, in particolare, nell'ambito del comparto dei ricambi per le caldaie. La società è stata ceduta a NB Renaissance nel 2022, con la partecipazione di alcuni grandi clienti di Ersel, investitori al fianco degli azionisti della banca privata e del fondo di private equity Bravo Invest. A seguito dell'ingresso in azienda della nuova generazione dei figli del fondatore e dell'investimento di alcuni istituzionali, il processo di sviluppo manageriale ha portato la società a crescere velocemente, moltiplicando il fatturato oltre la soglia degli 80 milioni di euro.
«L'investimento in private deal diretti - spiega Rotti - è un'opportunità che riscuote crescente interesse tra i clienti con caratteristiche di esperienza personale e competenza specifica. La nostra attività di consulenza cerca di assegnare a questa tipologia di investimenti un ruolo di corollario rispetto alla componente centrale, più diversificata, del portafoglio di un high net worth individual, ma non mancano casi di investitori classificabili come professionali che investono anche in percentuali maggiori. Chi ha la passione per i private deal diretti, nel tempo tende a dimostrarsi investitore seriale, costruendo progressivamente un portafoglio articolato».
I mercati finanziari non possono crescere all'infinito. Partendo da questo assunto, bisogna constatare però che le Borse continuano a salire, toccando valori quest'anno che «sembravano irraggiungibili». Ne parla Guido Giubergia, Presidente di Ersel, a Il Sole 24ORE.
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