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Risponde Fabrizio Greco, Direttore Generale di Ersel.
IL TREND
Nel 2010 l'industria del private banking ha avuto una dinamica favorevole, con tutti i principali indicatori in crescita per gli effetti dello scudo fiscale, che tra ottobre 2009 e aprile 2010 ha determinato rientri e regolarizzazioni di capitali per circa 95 miliardi di euro. La massa gestita dal gruppo Ersel è pari a circa 7,1 miliardi di euro, con un incremento di 100 milioni nell'ultimo anno. Il numero complessivo dei clienti e 5.500.
PATRIMONIO MEDIO E INVESTIMENTI
Il patrimonio medio di un cliente in Ersel è di circa 1,3 milioni di euro. Il profilo medio di investimento non si discosta significativamente da quello del cliente private italiano. Per la componente mobiliare si prediligono investimenti in gestioni patrimoniali e fondi comuni; per la componente non mobiliare sono rilevanti gli investimenti in ambito real estate.
NUOVI SERVIZI
Abbiamo di recente lanciato due prodotti relativi ad altrettanti temi di investimento che riteniamo significativi nel medio-lungo periodo: un prodotto dedicato al debito dei Paesi emergenti e un altro relativo all’andamento del mercato delle commodity. Il primo fondo, Leadersel Emerging Bond Opportunities, si rivolge a un mercato che registra un crescente interesse tra gli investitori. Si tratta di titoli di debito emessi da Stati sovrani di economie in via di sviluppo e da società private all’interno di queste nazioni, tra cui si trovano Paesi con caratteristiche molto diverse: dalla Cina, con le più grandi riserve valutarie al mondo, a nazioni, come il Kenya, che fanno parte dei frontier markers in ragione del loro basso tasso di sviluppo. (...)
Il secondo fondo, Leadersel Commodities, nasce innanzitutto come strumento per la diversificazione di portafogli complessi. Si distingue da altri strumenti attivi nel campo delle risorse naturali perché investe direttamente in indici di commodity e non, come tradizionalmente avviene in questo campo, tramite azioni del settore basic material, le cui performance possono essere molto diverse dall’andamento dei beni sottostanti. (...)
LE PROSPETTIVE
Le prospettive a breve dell’industria dei private banking non sono certo molto favorevoli: gli effetti benefici del provvedimento sullo scudo fiscale sono destinati a essere controbilanciati da uno strutturale calo di redditività legato all’aumento costante dei costi di compliance e alle scelte di allocazione degli investimenti orientati a una forte prudenza da parte di clienti comprensibilmente preoccupati dalla perdurante crisi dell’economia reale e dalla relativa volatilità dei mercati finanziari. (...)
PICCOLO E' BELLO?
Secondo me è opportuno evitare generalizzazioni. Credo fortemente nel valore della specializzazione delle competenze per erogare un buon servizio alla clientela private e rilevo che molti competitor sono ben organizzati per conseguire questo obiettivo. (...)
Dopo l’annuncio dei nuovi dazi Usa e la risposta immediata della Cina, i mercati europei crollano. L’indice Ftse Mib guida i ribassi. Gli analisti vedono in arrivo nuove fasi di volatilità, ma anche spazi di ripresa e miglioramento. Mattia Rossetti, Responsabile Financial Advisory Ersel: “Per salvarsi serve diversificare”.
La banca «private» dove le famiglie Giubergia e Albertini hanno unito le forze ha raggiunto i 22,5 miliardi di masse, utili su del 25%. Andrea Rotti, Amministratore Delegato Ersel: vogliamo restare una boutique che non si cura solo del patrimonio delle famiglie, ma lavora a 360 gradi.
Più efficienza nella programmazione successoria per preservare ed incrementare il valore del patrimonio nella trasmissione generazionale sia di individui che di imprese, in particolare familiari. Ne parla Davide Davico, Managing Partner di Simon WealthLex, a Milano Finanza.
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