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Dallo scorso 22 giugno l’organico di Ersel Asset Management si è arricchito di due nuovi gestori: Antonio Ruggeri e Andrea Gallina, che entreranno a far parte del team obbligazionario guidato da Carlo Bodo.
Entrambi i professionisti vantano una solida esperienza maturata in importanti società del settore. Il loro inserimento rappresenta un ulteriore passo nella generale strategia di potenziamento del Gruppo Ersel, che vede nella struttura di asset management uno dei suoi elementi fondamentali.
L’inserimento di Ruggeri e Gallina risponde in particolare all’ampliamento di attività derivante dalla recente partnership siglata tra Ersel Asset Management e la piattaforma di asset management IM Global, multiboutique internazionale con 14 mld di AUM raccolti attraverso una propria rete di distribuzione basata in Europa e Stati Uniti e dedicata alla clientela istituzionale. I due professionisti svolgeranno le attività di portfolio manager e credit analyst dei due comparti della Sicav Oyster dedicati alle obbligazioni corporate e subordinate, la cui delega di gestione è stata assegnata da IM Global a Ersel AM e che attualmente contano AUM per circa 160 milioni.
“Con questa operazione - spiega Marco Covelli, Direttore Investimenti di Ersel AM - raggiungiamo due obiettivi: potenziare ulteriormente il team di gestione sull'asset class obbligazionaria con due colleghi di esperienza e standing e attivare una partnership strategica con un player internazionale del calibro di IM Global, le cui caratteristiche sono complementari alle nostre sia dal punto di vista del business che da quello geografico”
La banca «private» dove le famiglie Giubergia e Albertini hanno unito le forze ha raggiunto i 22,5 miliardi di masse, utili su del 25%. Andrea Rotti, Amministratore Delegato Ersel: vogliamo restare una boutique che non si cura solo del patrimonio delle famiglie, ma lavora a 360 gradi.
Assedianti e assediati del risiko bancario: il fortino è a Piazza Meda. Cosa farà Unicredit? Qualche analista sottolinea che l'Ad possa prendere in considerazione persino l'ipotesi di rinunciare alla conquista dell'istituto. Ma Carlo De Vanna, co-responsabile della gestione sul mercato azionario italiano di Ersel, traccia uno scenario diverso.
Più efficienza nella programmazione successoria per preservare ed incrementare il valore del patrimonio nella trasmissione generazionale sia di individui che di imprese, in particolare familiari. Ne parla Davide Davico, Managing Partner di Simon WealthLex, a Milano Finanza.
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