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Il numero di statistiche macroeconomiche diffuse in settimana è stato di una certa entità, anche se una visione di sintesi dei numeri non porta a introdurre elementi di novità nello scenario delineato nelle scorse settimane.
Stati Uniti
Forse il dato di maggior interesse, proprio perché trattasi di una statistica di economia reale e non di sentiment, è stato quello relativo alle vendite al dettaglio. Come mostra la figura sopra riportata queste corroborano l’indicazione, già fornita da precedenti dati, di una accelerazione della spesa da parte delle famiglie in Q4, che dovrebbe dare slancio ai consumi anche per la parte iniziale del 2014. Temi già noti e scenarizzati dagli analisi e per i quali in settimana si è avuta ulteriore conferma.
Area Euro
Il buon dato della produzione industriale aggregata relativa al mese di novembre ha allineato la dinamica di questa statistica di economia reale con il segnale di ripresa proveniente dagli indicatori anticipatori (si veda il grafico sotto riportato). Dato il contributo che il settore secondario solitamente apporta al PIL è verosimile ipotizzare un progresso di questa grandezza nell’intorno dello 0,2% trimestrale) in Q4, in linea cioè con il nostro scenario e con quanto suggerito dagli indicatori anticipatori. La ripresa industriale si è avuta in tutti i principali paesi dell’aggregato. Di rilievo il fatto che l’espansione italiana sia giunta al terzo mese consecutivo e che la Francia abbia “rimbalzato” dopo una serie di letture con il segno meno.
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