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Da banker a consulente. La clientela apprezza e le banche ci guadagnano grazie alle commissioni per il servizio.
Il modello ha preso piede nel settore private dopo l'introduzione, nel 2009, di un contratto di consulenza base e di un questionario di profilazione mirato a verificare che i prodotti finanziari presenti nei portafogli dei clienti fossero appropriati alla loro cultura finanziaria e alle loro esigenze.
Questo primo passo, che aveva l'obiettivo di proteggere contemporaneamente clienti e istituti, ha portato in questi anni al miglioramento della reciproca conoscenza e del grado di fiducia del sistema. (...)
Per quanto riguarda il progressivo affermarsi di contratti evoluti e di pricing per il servizio, un buon esempio arriva dal gruppo Ersel:" Forniamo un servizio di consulenza differenziato su due livelli", spiega Federico Taddei, direttore marketing e business development del gruppo. "Il primo, la cosiddetta consulenza base, è fornito ai clienti che abbiano almeno un conto amministrato e consiste nella costante valutazione dell'adeguatezza del portafoglio rispetto al profilo di rischio del cliente.
Il secondo livello, la cosiddetta consulenza evoluta, è dedicato solo alla consulenza che è interessata a un maggior grado di personalizzazione e coinvolgimento nelle scelte di allocazione del portafoglio ed è disposta a pagare una commissione specifica.
Nella consulenza evoluta il private banker è affiancato in modo costante da specialisti dell'ufficio advisory che forniscono scenari e previsioni di mercato, portafogli modello e le raccomandazioni sui singoli strumenti finanziari, personalizzate per il singolo cliente in base a profilo di rischio ed esigenze. Il livello di rischio del portafoglio viene monitorato in modo costante nel tempo e il cliente viene costantemente aggiornato sull'evolversi della situazione. Chi ha un contratto di consulenza evoluta può inoltre scegliere quantità e tipologia di informazioni che intendono ricevere". (...)
Dopo l’annuncio dei nuovi dazi Usa e la risposta immediata della Cina, i mercati europei crollano. L’indice Ftse Mib guida i ribassi. Gli analisti vedono in arrivo nuove fasi di volatilità, ma anche spazi di ripresa e miglioramento. Mattia Rossetti, Responsabile Financial Advisory Ersel: “Per salvarsi serve diversificare”.
La banca «private» dove le famiglie Giubergia e Albertini hanno unito le forze ha raggiunto i 22,5 miliardi di masse, utili su del 25%. Andrea Rotti, Amministratore Delegato Ersel: vogliamo restare una boutique che non si cura solo del patrimonio delle famiglie, ma lavora a 360 gradi.
Più efficienza nella programmazione successoria per preservare ed incrementare il valore del patrimonio nella trasmissione generazionale sia di individui che di imprese, in particolare familiari. Ne parla Davide Davico, Managing Partner di Simon WealthLex, a Milano Finanza.
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