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Marco Nascimbene, gestore di Fondersel PMI per conto di Ersel.
La gran parte degli analisti è euforica sull'Italia. Le previsioni di rialzo dell'indice FtseMib superano anche il 10%. Sarà così?
"Lo scenario della Borsa resta positivo e riteniamo che l'indice possa realizzare una performance al 10%. Una situazione economica che migliora, anche se molto lentamente, e i bassi tassi a livello mondiale favoriscono la ripresa dei listini azionari, e di quello italiano in particolare. I rischi, oltre che dal deterioramento del ciclo economico, potrebbero essere causati da un ritorno all'incertezza politica che allontanerebbe nuovamente gli investitori stranieri".
Determinante per il listino milanese sarà l'riapertura del credito bancario alle imprese. Quando potrà accadere?
"Dopo la fine dell'Asset Quality Review e degli stress test bancari, a seguito anche degli aumenti di capitale che alcune delle banche italiane dovranno portare a termine per rafforzarsi patrimonialmente, ci saranno le condizioni per offrire maggior credito alle imprese a patto che aumenti la domanda stessa di credito grazie ad un contesto in miglioramento". (...)
Qual è oggi la strategia giusta per un piccolo investitore che guarda alla borsa?'
"In un momento di incertezza è opportuno avere una strategia di investimento molto diversificata sia a livello settoriale che a livello di singole società. Inoltre è opportuno avere un obiettivo di medio lungo termine in modo da sfruttare il migliormento del ciclo economico in Italia e un Europa che sarà lento e non privo di momenti difficili".
L'accesso alle terre rare e ai materiali critici, nello scacchiere geopolitico attuale, assume sempre più importanza e continuerà ad avere un ruolo fondamentale nell'economia mondiale.
Dopo l’annuncio dei nuovi dazi Usa e la risposta immediata della Cina, i mercati europei crollano. L’indice Ftse Mib guida i ribassi. Gli analisti vedono in arrivo nuove fasi di volatilità, ma anche spazi di ripresa e miglioramento. Mattia Rossetti, Responsabile Financial Advisory Ersel: “Per salvarsi serve diversificare”.
La banca «private» dove le famiglie Giubergia e Albertini hanno unito le forze ha raggiunto i 22,5 miliardi di masse, utili su del 25%. Andrea Rotti, Amministratore Delegato Ersel: vogliamo restare una boutique che non si cura solo del patrimonio delle famiglie, ma lavora a 360 gradi.
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