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Piena operatività dal 1/1/2022; in itinere possibili aperture a Roma e in Veneto. Con il placet della Bce e della Banca d'Italia Ersel è diventata banca. Ne parla Andrea Rotti, Amministratore Delegato di Ersel, a Plus24 - Il Sole 24ORE.
Un grande cambiamento per una realtà che ha mosso i primi passi a Torino ne11936 come Studio Giubergia Agenti di Cambio e con Ersel Asset Management, prima SGR a essere stata autorizzata nel 1983 da Banca d'Italia a operare nel settore dei fondi comuni. Nel 2018 è convolata a nozze con Banca Albertini di cui ha rilevato la maggioranza dal gruppo svizzero Syz.
«Abbiamo concluso un percorso che si formalizza con l'avvio dell'operatività di un nuovo e innovativo sistema operativo dal 1/1/2022 di Ersel, questo il nome che abbiamo scelto per la nuova banca», sottolinea Andrea Rotti, Amministratore Delegato di Ersel.
Se l'integrazione in termini commerciali con Banca Albertini era già avvenuta, ora che il marchio viene inglobato definitivamente, si conclude la migrazione dei clienti verso un sistema operativo che guarda anche all'evoluzione dei servizi di consulenza e alla digital collaboration con i clienti. A suggellare la nuova vita di Ersel ci sarà l'apertura della nuova sede nei primi mesi del 2022 a Milano in via Caradosso.
«Vogliamo essere la boutique indipendente di wealth management di riferimento sul mercato italiano perché abbiamo storia, un forte team manageriale che insieme all'impegno degli azionisti storici ha guidato una transizione verso un modello adeguato ai tempi - sottolinea ancora Rotti -. Conosciamo profondamente sia il tessuto di riferimento, sia la logica dell'industria del wealth management ed è in questa direzione che abbiamo orientato una moderna piattaforma di servizi allargata e flessibile per gestire la complessità dei patrimoni delle famiglie imprenditoriali».
Sono 4 i pillar sui quali si fonda il modello Ersel. Grazie a Simon e Nomen, le due fiduciarie, si coprono tutti i servizi non finanziari che riguardano il governo del patrimonio totale. Con un focus sulla personalizzazione, i servizi finanziari vanno dalle gestioni taylor made alla creazione di un sistema di multiportfolio, dall'advisory finanziaria al servizio di consulenza; poi c'è il credito lombard e la gestione della tesoreria, molto utili agli istituzionali.
«Nell'asset management, pur in un contesto di architettura aperta, ci piace avere una rappresentanza delle nostre produzioni - aggiunge Rotti - sia per la storia e l'expertise che ci caratterizzano, sia per come sappiamo fare certe cose e gestire determinati asset e rischi».
Alla Ersel AM SGR fa capo anche Ersel Gestion International di diritto lussemburghese da cui dipende anche la filiale londinese. La società, oltre ai suoi team interni con competenze che spaziano anche agli asset alternativi e alle strategie hedge, lavora su deleghe di gestione. Il quarto pilastro è costituito da Online SIM, partecipata al 100% da Ersel, piattaforma di distribuzione di fondi online. La società oggi conta masse per 20,6 miliardi di euro e sul lavoro di 80 banker concentrati soprattutto nel nord Italia con portafogli tra i 150 e i 200 milioni.
«Pensiamo di essere attrattivi per quei professionisti che vedono in noi un'alternativa al modello di banca commerciale e a quello delle reti. Ci apprezzano per essere un player distintivo con le migliori caratteristiche del made in Italy - ricorda ancora Rotti - che sono: vicinanza al cliente, originalità nel trovare soluzioni, flessibilità e innovazione del servizio nel rispetto della normativa di settore».
Sui progetti futuri c'è la possibile apertura in altre aree del paese come Roma e Veneto dove ci sono possibili sviluppi concreti. Il piano a quattro anni prevede l'inserimento di 2 o 3 banker l'anno in aree ritenute strategiche.
Dopo l’annuncio dei nuovi dazi Usa e la risposta immediata della Cina, i mercati europei crollano. L’indice Ftse Mib guida i ribassi. Gli analisti vedono in arrivo nuove fasi di volatilità, ma anche spazi di ripresa e miglioramento. Mattia Rossetti, Responsabile Financial Advisory Ersel: “Per salvarsi serve diversificare”.
La banca «private» dove le famiglie Giubergia e Albertini hanno unito le forze ha raggiunto i 22,5 miliardi di masse, utili su del 25%. Andrea Rotti, Amministratore Delegato Ersel: vogliamo restare una boutique che non si cura solo del patrimonio delle famiglie, ma lavora a 360 gradi.
Più efficienza nella programmazione successoria per preservare ed incrementare il valore del patrimonio nella trasmissione generazionale sia di individui che di imprese, in particolare familiari. Ne parla Davide Davico, Managing Partner di Simon WealthLex, a Milano Finanza.
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