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Andrea Nocifora
Intervista a
Team Gestioni Patrimoniali
Fonte

L'Economia

PAG. 34 - del 17-feb-2025
Big tech, reti e ristoranti. Ecco i portafogli privati dei leader di Wall Street

Per nulla spaventati dalle performance degli ultimi anni e dalle elevate valutazioni di mercato, i grandi finanzieri fanno il pieno di titoli tecnologici. E non solo. Ne parla Andrea Nocifora, Senior Equity Fund Manager, a L'Economia.

Nancy Pelosi, membro della Camera dei Rappresentanti americana e vero e proprio benchmark per gli investitori, ha aperto a metà gennaio diverse scommesse rialziste, di cui tre sulle Big Tech, Alphabet, Amazon e Nvida, e una su Tempus AI, società tecnologica attiva nel settore dell'healthcare (da quando Pelosi ha acquistato delle opzioni call su Tempus AI, lo scorso 14 gennaio, il titolo è salito del 132% circa). Anche Bill Ackman, gestore di Pershing Square Capital Management, crede in Alphabet, mentre Warren Buffett, che rimane un fedelissimo di Apple (rappresenta circa il 25% del suo portafoglio), ha di recente aumentato la sua partecipazione in VeriSign, azienda di servizi informatici specializzata nella sicurezza delle infrastrutture, investendo circa 4 milioni di dollari. [...]

Scelte che trovano anche il favore di gestori e analisti, come quello di Andrea Nocifora, Senior Equity Fund Manager di Ersel Banca Privata, che mantiene una view positiva grazie agli investimenti massivi che hanno interessato il settore soprattutto per datacenter, server e Gpu (unità di elaborazione grafica):

«Nvidia è stata la grande beneficiaria di questo ciclo di spesa in conto capitale, grazie a un sostanziale monopolio tecnologico sulle Gpu — argomenta Nocifora —. Oltre a fondamentali finanziari limpidissimi e meno ciclici rispetto al passato, riteniamo che la domanda per potere computazionale continuerà a crescere in modo lineare se non addirittura esponenziale e Nvidia rimarrà uno dei driver principali in questi sviluppi. Per questo, rimaniamo positivi sul settore e in particolare su società come Microsoft, Alphabet, Nvidia e Amazon. Siamo invece più cauti su Apple. Il colosso di Cupertino è sì caratterizzato da un dominio incontrastato a livello di piattaforma di servizi, grazie alla base utenti gigantesca e a un brand ancora tra i migliori nell'universo investibile, mala crescita organica è stata anemica e sussistono dubbi sulla possibilità che la società sia rimasta indietro a livello tecnologico sull'intelligenza artificiale».[...]
 

Non solo innovazione


Ma non c'è solo la tecnologia nei portafogli dei grandi investitori. Buffett, oltre a incrementare la sua posign, ha anche aumentato la partecipazione nella società di broadcasting (settore intrattenimento) Sirius Xm. Inoltre, nelle prime cinque posizioni della sua asset allocazione in VeriSi- tion c'è un'importante presenza bancaria con American Express e Bank of America. [...]

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Andrea Nocifora

Andrea Nocifora

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