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Industria e petrolio sono le scommesse da fare in Piazza Affari nei prossimi mesi. Ne è convinto Carlo De Vanna, gestore azionario di Fondersel Italia, specialista della nostra Borsa.
D. Qualche giorno è passato. E' possibile calcolare con più precisione gli effetti della crisi nordafricana e del disastro giapponese sul nostro listino?
R. "L'aumento del prezzo del petrolio e il conseguente rallentamento della crescita economica potrebbero creare maggiori problemi all'Italia che sta uscendo con difficoltà dalla crisi. Ansaldo, Impregilo ed Eni sono le società più presenti in Libia. Per quanto riguarda il Giappone l'esposizione è più indiretta e riguarda i titoli del lusso e del manifatturiero che acquistano componentistica ad alta tecnologia".
D. Quali sono oggi i titoli a larga capitalizzazione e i settori più interessanti sul nostro listino?
R. "I settori più promettenti sono quello industriale e petrolifero. Fiat potrà beneficiare del recupero di Chrysler sul mercato statunitense e della lenta ripresa di quello europeo ed italiano. Pirelli invece è favorita dall'andamento dei mercati emergenti, dal Brasile e, in prospettiva, dalla Russia. Fra i petroliferi oltre a Eni che beneficia del prezzo petrolio sopra i 100 dollari, va segnalata Saipem che può approfittare della necessità di aumentare gli investimenti nel settore. Infine Autogrill favorita dal recupero del traffico aereo ed autostradale a livello globale".
D. E se invece guardiamo le molte società di piccola e media dimensione che affollano il listino milanese?
R. "In questo caso vanno privilegiate le utilities e gli industriali. Iren fra le municipalizzate che presenta multipli a sconto sul settore e un dividendo alto e sostenibile. E poi c'è Falck Renew fra i titoli legati alle energie rinnovabili in virtù delle buone prospettive di crescita e diversificazione geografica; Gemina-Adr che in attesa dell'aumento delle tariffe ha una buona dinamica del traffico passeggeri. Fra i titoli industriali i preferiti invece sono Danieli e Zignago".
Il 2021 si sta rivelando un ottimo anno per il mercato azionario italiano e indubbiamente il punto di svolta è arrivato a Febbraio con la nomina di Draghi a primo ministro. Ne parla Marco Nascimbene Co-gestore Leadersel Pmi - Equity Italia della società di gestione torinese Ersel.
Il fondo Leadersel PMI - Equity Italia, Pir compliant, ha realizzato un rendimento del 24% da inizio anno. Per generare alpha si punta sul bilanciamento tra titoli a piccola, media e alta capitalizzazione a seconda delle fasi di mercato.
Analisti e gestori consigliano di puntare sulle piccole e medie imprese tricolore come Saes Getters nelle costruzioni, Tesmec per le infrastrutture, Luve nella regrigerazione e Fos nella consulenza hi-tech. Carlo De Vanna Co-gestore Leadersel PMI, Equity Italia Ersel intervistato da La Stampa.
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