Passa a
Che i mercati finanziari offrano sempre opportunità di guadagno è una convinzione di molti, messa a dura prova da un anno, il 2018, che sarà ricordato come uno dei più difficili del dopoguerra.
Come scrive Bloomberg “Il peggior anno per fare soldi dal 1972”. Le rare occasioni redditizie sono rimaste limitate a pochissimi lidi, e quasi tutti molto distanti dalle tradizionali traiettorie di chi investe. Nell’anno che si è appena chiuso sono cadute tutte le asset class: dalle azioni, alle obbligazioni, alle valute, fino alle materie prime
e agli strumenti alternativi. In piedi, a livello globale, sono rimaste soltanto piazze azionarie «esotiche» come quella della Tunisia, della Giamaica, del Qatar o dell’India.
I mercati finanziari non possono crescere all'infinito. Partendo da questo assunto, bisogna constatare però che le Borse continuano a salire, toccando valori quest'anno che «sembravano irraggiungibili», di fronte alle incertezze globali, alle tensioni geopolitiche e, più di recente, alle elezioni americane. Questo mostra, ora più che mai, «uno scollamento» con la realtà. Ne parla Guido Giubergia, Presidente di Ersel, a Il Sole 24ORE.
Questa schermata consente al tuo monitor di consumare meno energia quando il computer resta inattivo.
Clicca in qualsiasi parte dello schermo per riprendere la navigazione.