Ersel offre la possibilità di investire nei Piani Individuali di Risparmio (PIR), introdotti dalla Legge 232 del 11 Dicembre 2016 e successive modifiche, che garantiscono agevolazioni fiscali per gli aderenti e rappresentano un sostegno a lungo termine alle piccole e medie imprese italiane e uno stimolo alla crescita economica del Paese.
Cosa sono i PIR
I Piani Individuali di Risparmio (PIR) sono contenitori di strumenti finanziari che devono possedere caratteristiche molto specifiche:
- in ciascun anno solare di durata del PIR, per almeno due terzi dell’anno stesso, le somme o i valori destinati al PIR devono essere investiti, direttamente o tramite quote di OICR, per almeno il 70% in strumenti finanziari (anche non quotati) emessi da imprese residenti in Italia che svolgano attività diversa da quella immobiliare;
- la quota del 70% deve essere investita per almeno il 25% del valore complessivo in strumenti finanziari di imprese diverse da quelle inserite nell’indice FTSE MIB e almeno per un ulteriore 5% in strumenti finanziari di imprese diverse da quelle inserite negli indici FTSE MIB e FTSE MID CAP.
I vantaggi
- I PIR permettono all’investitore di ottenere la non imponibilità dei redditi prodotti dagli strumenti finanziari inclusi nel PIR e l’esclusione dall’imposta di successione;
- al vantaggio fiscale si somma il potenziale upside del mercato azionario italiano grazie ai flussi positivi derivanti dall’iniziativa con la possibilità di colmare il differenziale valutativo rispetto agli altri mercati europei;
Soluzioni di investimento
Ersel offre la possibilità di aprire un Conto PIR, attraverso il quale il cliente può:
- investire nei fondi PIR compliant, Leadersel PMI, storico fondo azionario Italia di Ersel, già presente come Fondersel PMI, tra i migliori fondi della sua categoria e più volte premiato nel corso degli anni per la consistenza dei suoi risultati, e Leadersel PMI HD un programma azionario flessibile che investe in azioni Italia con esposizione variabile tra 0 e 100% e che, nel momento in cui le condizioni di mercato lo richiedano, attiva delle coperture tramite futures che riducono il rischio di perdite rilevanti e mitigano la volatilità.
- accedere ad un universo investibile più ampio rispetto alla semplice sottoscrizione di un fondo PIR;
- destinare una somma non superiore al 30% del totale dell’investimento in fondi non PIR compliant, per un massimo del 10% su singolo strumento, che potranno investire su differenti asset class, strategie e mercati;
- beneficiare dell’esenzione di imposta sul capital gain e di successione su tutto il portafoglio detenuto nel Conto PIR, e non solo sui fondi PIR compliant.
Con il Conto PIR il cliente può inoltre investire su una soluzione caratterizzata da un orizzonte temporale di lungo periodo e separata del suo classico conto amministrato così da avere un maggior controllo e presidio del suo investimento e dei potenziali vantaggi fiscali da esso derivanti
Vincoli agli investimenti
- Ciascuna persona fisica può investire un massimo di 40.000 euro all’anno nei PIR entro un limite complessivo di 200.000 euro.
- L’esenzione di imposta matura a partire dal quinto anno di detenzione continuativa in ciascun strumento inserito nel piano.
- Ciascuna persona fisica può essere titolare di un solo piano di risparmio.
- In ciascun anno solare di durata del PIR, per almeno due terzi dell’anno stesso, le somme o i valori destinati al PIR devono essere investiti per almeno il 70% in strumenti finanziari (anche non quotati) emessi da imprese residenti in Italia che svolgano attività diversa da quella immobiliare.
- La quota del 70% deve essere investita per almeno il 25% del valore complessivo in strumenti finanziari di imprese diverse da quelle inserite nell’indice FTSE MIB e almeno per un ulteriore 5% in strumenti finanziari di imprese diverse da quelle inserite negli indici FTSE MIB e FTSE MID CAP.
I destinatari
I destinatari della norma sono persone fisiche residenti in Italia.