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Il punto sui temi caldi di Torino: dalle municipalizzate alla Fiat, al futuro.
Guido Giubergia, Presidente e Amministratore Delegato Ersel, uno dei campioni nazionali tra le società di intermediazione mobiliare, va dritto al cuore di uno dei temi più gettonati tra i palazzi della politica.
Presidente, tutti hanno deciso di vendere: immobili e partecipazioni. Ma c'è davvero un mercato?
"Soprattutto per quanto riguarda le utilities l'interesse c'è di sicuro. E anche una società come Sagat può essere appetibile. Sugli immobili forse la situazione è più complicata, considerata la grande crisi che sta attraversando il settore, più colpito di altri dalla recessione: ma sinceramente l'offerta potrebbe interessare alcuni grandi operatori stranieri. Detto questo ribadisco il concetto per le partecipate: bisogna che gli enti locali cedano il controllo". (...)
Ma che prospettiva vede per Torino?
"Io sono ottimista. I torinesi hanno capacità di impegno eccezionali. Ce la faremo anche questa volta sebbene ci sia una perdita di entusiasmo imprenditoriale. Soprattutto tra chi è della quarta o terza generazione avverto sempre più spessp la voglia di mollare: rinunciare a portare avanti l'azienda fondata da nonni e bisnonni. Per contro avverto nuovi entusiasmi tra chi è più giovane. Ci sono ventenni e trentenni che si affacciano al mondo imprenditoriale con una freschezza di idee e una smania che promettono bene".
Consulta l'articolo: La Repubblica 24 07 2012.pdf
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