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Dall’8 giugno 2012 fino a settembre Ersel ha ospitato un’importante retrospettiva di Leonard Freed (New York, 1929 – 2006) dal titolo “Io amo l’Italia”. La mostra, curata da Enrica Viganò, presentava 70 immagini, tra vintage e modern print, che compongono una sorta di diario degli oltre quarantacinque soggiorni compiuti dal celebre fotografo in Italia, con la quale intrattenne un rapporto da lui stesso definito “una storia d’amore”.
La selezione degli scatti di Leonard Freed – dal 1972 membro della Magnum, la celebre agenzia fotografica – spazia dagli esordi fino alla maturità, abbracciando le numerose tappe della sua prestigiosa carriera.
Quando, fra il 1952 e il 1958, mosso dall’interesse per l’arte, compie i suoi primi viaggi in Europa, Freed scopre insieme la passione per la fotografia e per l’Italia, un paese che diventa ben presto luogo di ricerca interiore e, contemporaneamente, un campo di osservazione in cui “il passato è sempre presente non solo nei luoghi ma nella vita quotidiana della gente”.
Più che l’arte, l’architettura o il paesaggio, l’amore di Freed è per gli italiani.
È affascinato dalla vita della gente comune, dal calore e dalla spontaneità di una componente umana – sia essa rappresentata da lavoratori siciliani, soldati seduti su un ponte a Firenze o aristocratici veneziani e romani – che nelle sue fotografie non manca mai.
Da giovedì 21 novembre a sabato 21 dicembre, nella sede Ersel di Piazza Solferino 11 Torino, sarà visitabile la mostra "Fondersel, 40 anni di investimenti attraverso l'obiettivo di grandi reporter" realizzata in collaborazione con Il Sole 24 ORE Radiocor.
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