«L'attrattività delle asset class alternative emerge in un panorama di incertezza riguardo alle performance delle opzioni tradizionali, il cui potenziale appare limitato». É quanto affermano Giorgio Nicola e Riccardo Costa, Co‐Responsabili Strategie Event Driven Ersel.

Quali sono le ragioni?

«Nei mercati azionari, ad esempio, l'espansione dei multipli, che misura quanto gli investitori sono disposti a pagare rispetto agli utili delle aziende, sembra avere margini di crescita contenuti. Per gli investimenti obbligazionari, l'andamento dei tassi di interesse dipenderà dall'evoluzione di inflazione e crescita economica: in Europa, queste dinamiche sembrano più chiare e la politica monetaria è più prevedibile, mentre negli Stati Uniti dovranno essere valutati gli effetti della politica economica adottata dall'amministrazione Trump. [...] In questo contesto, le strategie alternative si rivelano utili per diversificare il portafoglio: possono infatti aiutare a ridurre la volatilità complessiva dei portafogli e fornire un contributo alla performance complementare alle classi di attività tradizionali».
 

Dove si possono cogliere adesso le opportunità con questa strategia?

«[...] In questo ambito riteniamo particolarmente interessante il settore degli investimenti guidati da eventi straordinari (event driven), che sfrutta operazioni come fusioni e acquisizioni per guadagnare dalle fluttuazioni dei prezzi che si verificano in seguito a tali operazioni. Con un atteggiamento dei regolatori più favorevole rispetto al passato, sia negli Stati Uniti che in Europa, si prevede un aumento delle grandi operazioni di fusione, il che rende questo approccio particolarmente promettente».
 

Quali sono le vostre competenze in questo ambito?  

«Ersel, attiva dal 2003 in strategie di investimento alternative, si è specializzata nel settore event driven, che mira a trarre vantaggio da situazioni straordinarie, come fusioni, acquisizioni o ristrutturazioni aziendali. Tali strategie hanno dimostrato di essere efficaci non solo per l'apprezzamento del capitale durante periodi di tassi di interesse bassi, ma anche per limitare le perdite nei momenti di forte turbolenza sui mercati. Il nostro team dedicato, composto da esperti che coprono sia il mercato europeo che quello americano, si concentra sull'identificazione di opportunità di rendimento assoluto: l'obiettivo non è battere un indice di riferimento, ma ottenere rendimenti positivi indipendentemente dalle condizioni di mercato. Investendo in operazioni straordinarie, è possibile ottenere performance decorrelate dall´andamento generale dei mercati, offrendo uno strumento utile per stabilizzare e diversificare i portafogli dei clienti».
 

Dove state guardando di più?

«Nei prossimi mesi, la nostra attenzione sarà focalizzata sull'impatto che la politica dell'amministrazione repubblicana negli Stati Uniti potrebbe avere sul settore delle fusioni e acquisizioni (M&A): ci aspettiamo un'accelerazione di operazioni che erano state posticipate a causa di un contesto regolamentare meno favorevole negli anni passati. L'interesse si concentra su operazioni di carattere domestico, cioè interne agli Stati Uniti, che risultano meno esposte a incertezze geopolitiche che rimangono elevate, soprattutto in relazione ai rapporti commerciali con la Cina e l´Europa. Non mancheranno comunque opportunità anche in Europa, in quanto le linee guida della Commissione Europea sembrano indicare una maggiore apertura verso operazioni di concentrazione aziendale».