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Intervento di Giorgio Bensa, Responsabile portafogli modello per le gestioni patrimoniali di Ersel. Da alcuni anni abbiamo sviluppato internamente una metodologia di analisi orientata a stimare i premi al rischio su un orizzonte di lungo termine per individuare le asset class che possono offrire un potenziale di rendimento corretto per il rischio interessante.
Si tratta di modelli basati su una letteratura al contempo innovativa e abbastanza consolidata, che utilizziamo attivamente per costruire portafogli gestiti con disciplina e orientamento al lungo periodo. L'attuale contesto di mercato, con rendimenti compressi nelle asset class principali, rende necessario non solo disporre di strumenti di valutazione sofisticati, ma anche aver la possibilità di applicarli a un universo di investimento globale e ampio che comprenda nicchie di mercato che sono state meno influenzate dagli stimoli monetari delle banche centrali. Proprio per questi motivi è importante avere il pieno controllo dei modelli e non disporre dei soli risultati, per non essere limitati alle asset class coperte da case di ricerca esterne. L'applicazione della nostra metodologia porta a costruire portafogli con esposizione contenuta alle obbligazioni "tradizionali'', soprattutto ai titoli di stato dei paesi sviluppati, e a privilegiare ambiti che sono stati trascurati dagli investitori. Negli ultimi anni infatti alcuni mercati e settori hanno registrato performance significativamente superiori rispetto agli altri, ma difficilmente questi trend potranno continuare inalterati anche solo per l'effetto di concorrenza, intervento delle autorità di regolamentazione e saturazione del proprio mercato di appartenenza. In alcuni casi i nostri modelli privilegiano investimenti meno liquidi, che richiedono particolare cura nel costruire e gestire le posizioni: il loro peso deve essere contenuto per non concentrare eccessivamente i rischi e mantenere un profilo di liquidità adeguato.
A titolo di esempio possiamo citare le obbligazioni legate alle infrastrutture, cui è possibile accedere tramite fondi chiusi quotati sulla borsa inglese, o le azioni di società di medio/piccola capitalizzazione attive nell'ambito di gasdotti e oleodotti a servizio dei giacimenti di shale oil negli Usa, la cui redditività è legata ai volumi trasportati ed è poco influenzata dalle oscillazioni nei prezzi del greggio.In presenza di un chiaro mandato con orizzonte di lungo termine possono essere prese in considerazione opportunità di investimento più specifiche.
Tra queste possiamo annoverare investimenti di tipo diretto sui mercati non quotati, sfruttando per esempio le novità offerte dagli Eltif, che consentono all'investore privato di accedere al private debt o al private equity con importi contenuti, a patto di evitare concentrazioni eccessive del portafoglio e di mantenere il fondo in posizione per un periodo che può estendersi dai 6 agli oltre 10 anni in funzione della natura dei titoli sottostanti. Nel corso del 2019 Ersel ha reso disponibile alla clientela un Eltif dedicato al credito corporate, che consente l'accesso a un portafoglio ben diversificato di prestiti "senior secured", i più protetti in ambito obbligazionario, e la possibilità di ottenere una cedola crescente dal 2,5% fino al 5% su base annua.
Perché alcuni Paesi sono ricchi e altri rimangono poveri? È una domanda che è sempre stata centrale nelle scienze sociali e in economia.
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