Passa a
Le gestioni patrimoniali tornano protagoniste in una stagione di incertezza per i listini finanziari, come racconta Giorgio Bensa, Responsabile portafogli modello per le Gestioni Patrimoniali Ersel.
Quali sono gli elementi chiave di una buona gestione patrimoniale in questa fase dei mercati?
In primo luogo disciplina e diversificazione. La prima consente di legare le scelte di investimento agli obiettivi, evitando reazioni scomposte nei momenti di nervosismo. Ad esempio, nel mese di agosto abbiamo deciso di non tagliare l'esposizione alle azioni, pur in presenza di una recrudescenza nella guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti, per i portafogli a rischio medio/alto. La scelta si è rivelata corretta in quanto, nonostante tutto, il mese si è chiuso con rendimenti positivi.
E la diversificazione?
Mette a frutto lo studio ad ampio raggio delle opportunità di investimento, che solo team di professionisti dedicati possono effettuare: raramente infatti i singoli individui investono al di fuori del proprio ambito di competenza e, a volte, lo fanno in modo piuttosto superficiale o con una visione parziale. La diversificazione consente di cogliere opportunità di extra rendimento, legate a inefficienza o scarsa liquidità, ma offre soprattutto un grande contributo alla stabilità dei risultati, combinando tra loro attività finanziarie legate a diverse aree geografiche, settori industriali e fattori di rischio.
Rispetto al passato, come evolve la vostra offerta in materia?
Le nostre gestioni patrimoniali hanno un processo di evoluzione costante: in questi mesi stiamo modificando l'asset allocation strategica in funzione dei cambiamenti osservati sui mercati nel corso degli ultimi anni in termini di: rendimento atteso, volatilità, correlazione e liquidità. Guardando al futuro, riteniamo che la componente obbligazionaria, che in passato ha consentito di combinare stabilità e flusso cedolare, debba essere ridotta alla luce del livello molto basso, se non negativo, dei tassi di interesse. Parte dell'esposizione obbligazionaria può essere sostituita con strategie non direzionali e poco correlate ai mercati, in Ersel ad esempio facciamo ampio ricorso alle nostre competenze in ambito event driven, sfruttando operazioni di arbitraggio in presenza di discontinuità nella vita aziendale. Al di fuori del portafoglio gestito, che deve essere liquido, può essere interessante prendere in considerazione investimenti in fondi chiusi con orizzonte di medio - lungo termine, in grado di dare esposizione a nicchie di mercato.
Massimo Gaudina
Commissione europea, Task-Force “Startups and Scaleups”
La nuova Bussola per la competitività punta a rilanciare la crescita del blocco comunitario e colmare il gap con i competitor globali. Sul tavolo numerose misure.
Alberto Prina Cerai
Junior Research Fellow ISPI
Che l’Ucraina fosse al centro dell’attenzione per le sue ingenti risorse di materie prime critiche è un tema che precede il conflitto. Tuttavia, le dinamiche attuali rendono evidente come queste risorse siano diventate una variabile chiave anche per la risoluzione del conflitto stesso.
Paolo Magri
Managing Director e President Advisory Board ISPI
Se il 2024 è stato un anno di profondi cambiamenti, alcuni attesi – come le elezioni europee e americane – e altri del tutto imprevisti, come il collasso del regime di Assad in Siria, il 2025 si annuncia come l’anno in cui i grandi attori mondiali saranno chiamati alla prova dei fatti. A trasformare insomma piani, promesse e ambizioni in azioni concrete.
Questa schermata consente al tuo monitor di consumare meno energia quando il computer resta inattivo.
Clicca in qualsiasi parte dello schermo per riprendere la navigazione.