close
share
Andrea Nascè
Intervista a
Direttore international business e gestore del fondo Fondersel
Fonte

La Stampa

PAG. 19 - del 03-lug-2017
Fondi d'investimento

Sono davvero in pochi. I fondi d'investimento con tanti decenni di vita sulle spalle sono un ristrettissimo club di matusalemme.

Nel panorama internazionale se ne contano 180 con più di 50 anni di storia.

Hanno tenuto testa a ogni tempesta di mercato, sono rimasti fedeli alla propria filosofia di investimento e nel tempo hanno regalato performance a più cifre. Adesso tornano di attualità anche come strumento per cogliere le opportunità dei mercati, senza rischiare troppo. Da noi, i fondi d'investimento sono arrivati soltanto nel 1983, con molti anni di ritardo su altri Paesi. In Europa il primo fondo è partito in Olanda, nel 1933. Negli Stati Uniti il via è stato nel 1928. Gli altri Paesi sono partiti molto prima, anche per questo da noi i grandi patriarchi del risparmio gestito sono in pochi. Oggi in Italia, gli strumenti con più di 30 anni di vita si riducono a una settantina in un panorama di oltre 21 mila prodotti. Tra chi ha resistito sul mercato ci sono nomi di pionieri come Anima Visconteo e Anima Sforzesco, Fideuram Rendimento, Fondersel (Ersel) ma anche Eurizon Bilanciato.
 

Patrimoni moltiplicati

Il lungo periodo ha ripagato gli investitori. I primi cinque migliori prodotti di diritto italiano per performance, che contano più di 30 anni di storia, hanno offerto ritorni di oltre il 5% annuo. Nell'arco di tempo complessivo di vita diventano a tre cifre. I patrimoni iniziali sono stati moltiplicati più volte dimostrando che le lunghe maratone ripagano gli investitori. Tra quelli che già hanno dimostrato la propria forza nei decenni, la strategia prevalente è quella di puntare sull'azionario internazionale. La scommessa è soprattutto sulle blue chip più promettenti che hanno trovato e trovano tutt'ora il maggior spazio nei portafogli dei fondi più antichi. Sono aziende tra le più grandi al mondo, alcune certo non ci sono più da tempo, come non esistono più i settori in cui operavano. Al loro posto ne sono arrivate però molte altre di nuove e hanno continuato a scrivere la storia con successo. Anche i rischi sono ridotti. I fondi più antichi spesso puntano su filosofie di investimento moderate.


«La componente azionaria del nostro portafoglio è realizzata in gran parte facendo ricorso alle migliori selezioni dell'ufficio di Londra - spiega Andrea Nascè, director of International Business in Ersel e gestore di Fondersel.

Questo si avvantaggia del fertile network di contatti per generare idee e nuovi temi di investimento. Il portafoglio obbligazionario sfrutta le competenze del team di gestione interno, una delle eccellenze della Sgr italiana. L'asset allocation strategica limita al minimo l'esposizione ai titoli governativi dei Paesi sviluppati, sostituiti da semplici strategie a ritorno assoluto che migliorano di molto il rapporto tra rendimento atteso e rischio potenziale».

In questa fase, in termini geografici l'esposizione azionaria privilegia l'Europa e i mercati asiatici a discapito della Borsa americana, caratterizzata da valutazioni più care e dal rischio aggiuntivo della denominazione in dollari.

Intervista a
Andrea Nascè

Andrea Nascè

Direttore international business e gestore del fondo Fondersel
Fonte

La Stampa

PAG. 19 - del 03-lug-2017

RISPARMIO ENERGETICO ATTIVO

Questa schermata consente al tuo monitor di consumare meno energia quando il computer resta inattivo.

Clicca in qualsiasi parte dello schermo per riprendere la navigazione.